Cos’è il Code Injection

Una delle tecniche informatiche sempre più utilizzate oggigiorno è quella del cosiddetto code injection.
Una parola per lo più sconosciuta ai non addetti al settore, ma ciò non vuol dire che non li riguardi.
Infatti chiunque possiede un antivirus, per esempio, è “succube” di questa tecnica informatica.

Cos’è il code injection

Vediamo cosa s’intende quindi per code injection:

Il code injection viene utilizzato da applicativi e software di ogni genere per “iniettare” linee di codice all’interno di un altro software, così da influenzarne il funzionamento. Il code injection è anche chiamato DLL injection (dai file Dynamic Link Library, solitamente utilizzati per gestire i processi di sistema in Windows), dal momento che nella gran parte dei casi il codice da “iniettare” all’interno di un software è nella forma di librerie dinamiche di sistema.

E’ una questione di sicurezza

A questo punto abbiamo capito che questa tecnica informatica è di grande importanza anche in relazione alla sicurezza.

Infatti alcune tecniche di code injection sono spesso utilizzate dagli hacker per accedere a dei software con vulnerabilità ed ottenere così dati sensibili e/o informazioni riservate

E’ sempre un male?

In realtà la tecnica del code injection non deve sempre essere considerata un qualcosa di negativo.

Ci sono diversi software che utilizzano la tecnica del code injection e sono totalmente affidabili e di aiuto.
Basti pensare agli antivirus che usano questo principio per “entrare” all’interno di altri software e verificare che i dati o i file processati non creino problemi.
Un altro esempio sono i driver delle schede video.
Insomma la lista è lunga.

Quali software usano il code injection?

A questo punto può essere interessante cercare di capire quali software da noi utilizzati funzionano tramite code injection.

Come fare per individuarli?
Microsoft mette a disposizione un tool gratuito: Process explorer che permette di monitorare i processi attivi nel pc ed il loro funzionamento.